Sentiero n°2





Sentiero n. 2


Anche il sentiero n. 2, come il n. 1, porta da Peschiera Maraglio al Santuario della Madonna della Ceriola passando però lungo il versante orientale dell’isola, quello che ‘guarda’ la sponda bresciana del Sebino. Il punto di partenza, in comune con il sentiero n. 1, è nei pressi dell’ufficio turistico di Peschiera Maraglio e, dopo il primo tratto fra i vicoli stretti del borgo, appena attraversata la strada asfaltata che porta a Senzano il sentiero si biforca, occorre proseguire su quello di destra. La prima metà di questo lungo sentiero percorre in quota (leggera salita) tutto il versante est del monte fino all’abitato di Olzano. La sede calpestabile di questo tratto è in terra battuta, stretta, spesso invasa dalla vegetazione, ed in alcuni tratti esposta senza protezioni o con protezioni vecchie e non più sicure. Per questa ragione riteniamo sia un sentiero da fare con precauzione e non consigliabile a bimbi o persone che non hanno familiarità col trekkink. Giunti in prossimità di Olzano il sentiero diventa più sicuro, attraversa prati offrendo scorci paesaggistici molto interessanti sia sull’abitato di Carzano che sul versante bresciano del lago. Da Olzano si prosegue per l’abitato di Masse, due piccoli ma interessanti borghi, e da Masse si sale attraverso un sentiero che costeggia radure, campi  e boschi. Arrivati all’abitato di Cure occorre seguire le indicazioni per il Santuario (tenere la sinistra). Il sentiero è un acciottolato ben curato, panoramico ed anche ben segnato (la cartellonistica è stata rifatta di recente). Cure sembra così chiamarsi perché in un passato recente pare vi si recassero i montisolani che avevano bisogno di curarsi proprio grazie alla sua aria salubre (450m s.l.m. circa). E’ una confidenza che abbiamo raccolto dal custode del santuario, il signor Luigi.